mercoledì 23 febbraio 2011

A cena con Berlusconi

Alt!! Fermi lì!! Fermate il cervello!! Non lasciatelo frullare di più perché non ce ne è motivo! Si avete letto bene: il post si intitola a cena con Berlusconi ed è proprio così!! Fermi fermi, non ripartite con la testa. Già mi vedo che alcuni di voi stanno immaginando una piccola e tenera fogliolina come me a fare la danza dei 7 veli insieme vecchi rugosi e bavosi e che all’improvviso un nano raggrinzito urli: E ora bunga bunga per tutti!! E in coro come i teletubbies dire: yyeeaahh!!!!!!!!!!!
No, non è proprio andata così tranquilli!!! Rassicuro mamma e papà che ad arcore non ci sono mai stata, e che  non so nemmeno dove si trovi, neanche con google maps!!! Che non ho tra gli amici nessun lele, corona, emilio  e nessuna sara e che nessuno mi ha proposto di diventare, così per caso, consigliere regionale….
Tutto è capitato un po’ ti tempo fa, ormai credo sia passato più di un mese quando stavo cenando  con Vento. Eravamo seduti come tutte le sere al nostro tavolo e tra una chiacchiera e un'altra inizia il telegiornale, ma non ce ne accorgiamo subito, presi come eravamo dal raccontarci le avventure disavventure della giornata.

[Sigla del tg5]

<< Hai pagato la bolletta??>>

[titoli dei servizi]

<<No, in posta c’erano 2500 persone e poi mi sono fermato con Paolo a fare 4 chiacchiere quando sono tornato ce ne erano ancora 1000, quindi sono andato via e sono andato a trovare zia, la pagherò domani,  tu invece??

[primo servizio sul caso ruby]

<<Guarda, non ti dico che giornatina che ho avuto, il tizio del corso non ne vuole sapere di imparare cosa sia una cartella, glielo avrò detto 75 volte come si fa, ma nulla, il vuoto!! Mi passi l’acqua per favore??>>

[inizia il discorso dello psiconano]

<<Tieni! Dai, non ti preoccupare che all’inizio è sempre così.
Buona questa pizza!>>

Io bevo, lui mastica e per un po’ smettiamo di parlare…. Sentiamo solo la sua voce, nessun altro rumore di sottofondo: solo una voce che ripete a memoria un copione scritto da mani esperte.

Ed è in quel momento che realizzo, vuoi che forse la TV è troppo grande, vuoi che forse il tavolo e troppo vicino alla TV, mi accorgo che sembra che sia seduto al nostro tavolo, lì con le mani incrociate che parla della sua bontà d’animo, dei complotti della sinistra, dei magistrati comunisti e bla bla bla…

Sembra maledettamente reale

lui che parla…..noi in silenzio che lo ascoltiamo….. inquadratura a mezzo busto….. le mani si muovono a voler dare credito alle parole che sta dicendo….. le appoggia sulla scrivania….. sembra il nostro tavolo…..guarda fisso nella telecamera….. parla con noi.

Mi risveglio dall’incubo

Prendo di corsa il telecomando e cambio canale.

La7.

Berlusconi che parla. Stessa scena, solo con colori leggermente diversi.

Ci guardiamo con Vento e senza dire una parola spengo la TV e continuiamo a mangiare, ma stavolta da soli….

venerdì 11 febbraio 2011

6 al superenalotto

C’ho pensato e ripensato, rimuginato serate intere se partecipare ad una specie di “catena di s.antonio”per far conoscere il mio blog, alla fine sono giunta ad una conclusione e cioè che: non mi interessa avere persone che mi seguono, non voglio che il mio blog abbia una qualsiasi forma di seguaci “forzati”. Scrivo perché voglio scrivere non perché qualcuno mi debba leggere. 
È semplice!!! Poi se qualcuno avrà voglia di leggere le cavolate che scrivo ben venga e se vorranno anche seguire nel tempo ciò che penso mi può fare solo piacere, ma deve essere PER CASO, nel senso che se una qualsiasi forma di essere vivente dotato di una punta di intelligenza navigando nell’oceano di internet capitasse CASUALMENTE  sul mio blog e trovasse ciò che scrivo interessante, allora sì che avrò fatto centro. È quello lì il mio obiettivo e non sottostare a “catene di s. Antonio” che  in modo o nell’altro ti portano ad avere persone che seguono il tuo blog e che in un certo senso ti “obbligano” a seguire i loro.
I blog che ho deciso di seguire è perchè sono belli, simpatici, scrivono cose che  a me non sarebbe mai venuto in mente di scrivere: li ho SCELTI!! 
Pensate un attimo a quanti blog esistono nel mondo e quanti ne sono nati nel momento in cui avete finito di leggere questa frase! Non avete idea???? Ecco alcuni dati per rendervi conto:

150,000,000
 – numero di blog indicizzati
360,000,000 – numero di persone che leggono blog
950,000 – numero medio di blog pubblicati in 24 ore
77% - percentuale di utenti internet che legge blog
59% 
– percentuale di blogger che hanno pubblicato articoli per almeno 2 anni

Purtroppo sono dati aggiornati a Marzo 2009, ma rendono lo stesso l’idea della vastità delle informazioni che girano in rete.
Ripeto: se casualmente una persona dovesse capitare sul mio blog e decidesse di seguirmi, allora avrò centrato il bersaglio. È un po’ come fare 6 al superenalotto: difficile ma non impossibile!!! E visto che nel caso del blog non c’è nemmeno bisogno di pagare per giocare, un po’ è come se avessi già vinto!!!!
Insomma il mio dovrà essere un blog nell’ immensa “trovabilità” della rete …
Uno dei tanti, l’ennesimo …

PS: se oggi vi sentite un po’ arrabbiati perché la ricerca su google non vi ha dato le risposte che stavate cercando, o solo perché vi sentite sadici, potete “vendicarvi” cliccando sul bottone “Mi sento fortunato” perché……….

“$110,000,000 – soldi persi da Google a causa del bottone “Mi sento fortunato””

E oggi I FEEL LUCKY!!!


venerdì 4 febbraio 2011

L’ALBERO DEGLI AMICI

Trovata per caso in rete...... (sembra scritta per me)

Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici
per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,
vedendo molte lune passare,
gli altri li vediamo appena tra un passo e l’altro.
Tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno
dei nostri amici.
Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra
amica Mamma,
che ci mostrano cosa è la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il
nostro spazio affinché possano fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che
rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non
sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino. Molti di loro
li chiamiamo amici dell’anima, del cuore.
Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene,
sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell’anima
si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.
Egli da luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra,
salti ai nostri piedi.
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una
vacanza o un giorno o un’ora. Essi collocano un
sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli
che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento
soffia appaiono sempre tra una foglia e l’altra.
Il tempo passa, l’estate se ne va, l’autunno si
avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono
l’estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che
sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre
radici
con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando
incrociarono il nostro cammino.
Ti auguro, foglia del mio albero, pace
amore, fortuna e prosperità.
Oggi e sempre… semplicemente perché ogni persona che
passa nella nostra vita è unica.
Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà chi non lascia niente.
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e
la prova evidente che due anime non si incontrano
per caso.

Paul Montes, un missionario sud-americano.